martedì 18 febbraio 2014

FILTH (2013) - IL LERCIO la recensione di horror geek Francesco

dopo il salto la recensione di FILTH curata dal nostro horror geek Francesco...


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FILTH (2013) – IL LERCIO 
“SCOZIA, QUESTO PAESE HA REGALATO AL MONDO LA TELEVISIONE, IL MOTORE A VAPORE, IL GOLF, IL WHISKY, LA PENICELLINA E SOPRATTUTTO LE BARRETTE DI MARS FRITTE. ED è GRANDE ESSERE SCOZZESE” 
“FILTH” è l’omonimo film tratto dal racconto del padre di TRAISPOTTING, IRVINE WELSH. “IL LERCIO” , come la traduzione italiana molto correttamente riporta, parla di un poliziotto scozzese ,Bruce Robertson, che presentandosi un caso di omicidio raziale in città vedrà illuminarsi davanti a se la possibilità di avere un promozione … unico problema i suoi colleghi che a detta di lui stesso sono tutti coglioni (yes, lo sono). La stessa promozione servirà a Bruce anche  per tornare con la sua mogliettina che da tempo se ne è andata con la figlia. 

Fino a qui sembra la trama di un semplice film made in UK di poliziotti se non fosse che il nostro ROBBO (come lo chiamano affettuosamente i suoi colleghi ignari) sia un schifoso dentro e fuori, omofobo, malato, bipolare, drogato, corrotto e puttaniere e con seri problemi di quella “malattia” più comunemente chiamata “cattiveria umana”. Un personaggio talmente stronzo che non si può non sorridere a ciò che combina…per me esilarante è la scena in cui lui in bagno scrive il nome del suo collega che definisce Metrosexual con l’aggiunta di “succhia cazzi” e se ne esce dicendo di essere sconvolto che qualcuno possa scrivere cose così cattive verso una persona. Meccanismo calcolato esclusivamente per eliminare o meglio far eliminare tra di se la concorrenza.  Insomma una serpe crudele senza nessun rimorso o colpa. 

Che sia così di natura o no sta a voi capirlo. Forse il suo essere un Mega Stronzo è mosso da qualcosa di più vecchio, qualcosa che viene dal suo passato…e che…potrebbe avere creato il Robbo attuale…o forse no…forse Lui è sempre stato così, toccherà a voi trovare del “buono” in lui. Auguri!
Il film è divertente e ben strutturato ma non è Trainspotting. Ha un ottima colonna sonora che poppizza il film e crea atmosfera… esilarante è l’accostamento trip/disco come avviene quando l’amico Bladesey (Eddie Marsan) si mette a ballare con due gay in discoteca sotto effetto di extasy. E’ comunque James McAvoy (L’ultimo Re di Scozia, X-men first class) il vero pupillo e diamante del film. La sua interpretazione è perfetta … perfetta da meritarsi qualche premio che non ha avuto e non sta avendo ma si sa…la critica è strana. Bravo a portare sullo schermo un personaggio così cinico e crudele, un personaggio nocivo non solo agli altri ma anche a se stesso.  Forse il climax è un pò troppo…ma fa sorridere e in effetti è in linea con il personaggio che come dice lui : “tutti si è vittima delle nostre stesse leggi”. 
“Il Predatore che caccia sarà il cacciato” detta in italiano “chi la fa la spetti”, questo è quello Robbo forse è nel film, la dimanica karmica che vuole che ciò che si è è quello che noi abbiamo fatto, quello che si ha, quello che noi abbiamo scaturito da azioni…
Per gli interessati, ad oggi il film non ha ancora data di uscita italiana…strano? Se potete reperitelo…in audio originale scozzese è un Rollercoaster!!!
Francesco Falciani






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