lunedì 30 settembre 2013

IL LIBRO DELLA GIUNGLA arriva in blu ray disc By Nunval

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Dopo il ritorno della 'Sirenetta' anche il classico Disney del 1967 'Il Libro della Giungla' torna disponibile in DVD e per la prima volta in alta definizione Blu-ray, ecco lo speciale curato da Nunval.
 
IL LIBRO DELLA GIUNGLA arriva in blu ray disc
By nunval
 Dopo una “prima” televisiva su Raiuno la scorsa primavera e una fugace riapparizione estiva sui nostri schermi questa estate nell’ambito dell’iniziativa “Classici al cinema”,  Il libro della giungla, ultimo lungometraggio prodotto personalmente da Walt Disney  prima della sua scomparsa, avvenuta nel dicembre 1966, torna in questi giorni sul mercato home –video in una nuova scintillante edizione in blu ray disc in alta definizione .
Disney aveva da molto tempo in mente un lungometraggio tratto dai Libri della Giungla pubblicati dall’inglese di origine indiana  Rudyard Kipling (autore, tra l’altro di romanzi famosi come Kim e Capitani Coraggiosi e della famosa raccolta Storie proprio così)  ma la difficoltà di strutturare una trama ben precisa ne aveva sempre rimandato il progetto. Finalmente, quando si decise a dare il via alla produzione, consegnò una copia del libro allo sceneggiatore Larry Clemmons, raccomandandogli : “la prima cosa che farai sarà di non leggerlo”. Infatti il film conserva dell’originale solo alcuni personaggi dell’opera originale di Rudyard Kipling e una vaga idea della trama.
 
Walt Disney partecipò alle riunioni di sceneggiatura con lo stesso entusiasmo dei tempi di Biancaneve e la ricchezza dei personaggi e lo splendore dei numeri musicali fanno si che la giungla di Disney non faccia assolutamente rimpiangere quella di Kipling. La semplice trama racconta la storia del cucciolo d’uomo Mowgli, allevato nella giungla dai lupi e perseguitato  dalla tigre Shere Khan. Per sfuggirle, Mowgli dovrà tornare  al villaggio degli uomini, accompagnato dalla pantera Bagheera. Durante il viaggio il ragazzo incontrerà  il simpatico orso Baloo, il Colonnello Hathi, che marcia attraverso la giungla con la sua pattuglia di elefanti , le scimmie, che lo rapiscono per volere del loro Re Luigi, ansioso di conoscere il segreto del fuoco , e il serpente boa Kaa. Il ragazzo alla fine sarà aiutato a sconfiggere la tigre da un quartetto di simpaticissimi avvoltoi e dallo stesso Baloo. Tutti i personaggi sono formidabili, dagli elefanti a Kaa, da Bagheera a Baloo ( il duetto -scontro caratteriale pantera /orso è irresistibile), ma la sequenza più memorabile per ritmo e divertimento è quella delle scimmie, in cui Baloo prende tutti in giro travestendosi da scimpanzé  per distrarre Re Luigi, mentre Bagheera tenta di recuperare Mowgli. Un altra scena spettacolare è il confronto finale tra Mowgli e Shere Khan, in cui gli effetti speciali (pioggia e fuoco) sono davvero sbalorditivi. In realtà, oltre ai dialoghi spumeggianti ( per la prima volta gli animatori disegnarono i personaggi ispirandosi alle caratteristiche fisiche e vocali degli attori che davano loro la voce), gli effetti e i fondali, ripresi con la favolosa macchina  a piani multipli, sono veramente eccezionali e i fiumi e le cascate della giungla sono talmente perfetti da dare l’illusione di poterli toccar con mano.
 
Tutto merito di alcuni tra i più validi collaboratori di Disney, alcuni dei quali facevano parte del leggendario gruppo denominato i “Nine Old Men” , i principali animatori responsabili di tutte le più importanti produzioni dello studio. Alla regia c’era Wolfgang Reitherman, mentre capi animatori erano Frank Thomas, Ollie Johnston, Milt Kalh e John Lounsbery. Responsabile dei magnifici fondi scenici era Al Dempster, uno dei più quotati pittori in forza allo Studio, autore anche di splendide illustrazioni per i libri Disney dell’epoca.  Ovviamente le musiche e le canzoni furono di vitale importanza per la riuscita del progetto. La giungla di Kipling, servita in salsa disneyana, balla e canta al ritmo di jazz e swing, con l’ispirato commento musicale opera del veterano Disney  George Bruns (ricordiamo il suo eccezionale adattamento delle musiche di Ciaikowsky per La Bella Addormentata nel Bosco) , mentre le canzoni furono composte quasi tutte da Richard e Robert Sherman, con l’importante eccezione di The bare necessities (Lo stretto indispensabile), inno ufficiale dell’orso Baloo, composta da Terry Gilkyson.  Tra le altre canzoni ricordiamo almeno  Colonel Hathi’s March ( La marcia degli elefanti) e  I wanna be like you (Voglio essere come te ), biglietto di presentazione di re Luigi, la cui voce originale è del musicista Louis Prima.  Davvero la colonna sonora del Libro della Giungla è una delle più belle e riuscite.  Purtroppo Walt Disney, scomparso nel dicembre 1966, non riuscì a vedere completato il suo canto del cigno. La pellicola uscì negli Stati Uniti nell’ottobre 1967 e divenne subito un classico. Distribuito per  la prima volta in Italia nel dicembre 1968, il film divenne immediatamente un classico. Ancora oggi Roy De Leonardis, figlio di Roberto De Leonardis, curatore della edizione italiana  e tutto lo staff della Royfilm (la società da lui fondata che, per oltre 40 anni ha curato l’edizione italiana di tutte le produzioni Disney arrivate in Italia)  considerano questo film come uno dei loro preferiti e senza dubbio il più divertente. Infatti il lavoro svolto dall’equipe di Roberto De Leonardis , sempre impegnato in prima persona per i dialoghi e la versione italiana delle canzoni, con Pietro Carapellucci come direttore musicale  (con l’apporto immenso del suo coro) e la sopraffina direzione del doppiaggio del grande Giulio Panicali, è, se possibile, superiore alla versione italiana. I doppiatori sono sempre i favolosi attori della CDC, e  la stessa Disney, sempre così severa nel giudicare le edizioni straniere, dovette  ammettere che la versione italiana era  la migliore dopo l’originale. In considerazione della qualità del lavoro svolto, Roberto De Leonardis chiese ed ottenne che per la prima volta i nomi dei doppiatori e principali collaboratori della versione italiana fossero resi noti sia nei titoli di testa italiani che sulla copertina del disco realizzato nel 1968 dalla Creazioni Walt Disney con la registrazione della colonna sonora italiana.


La prima voce che udiamo è quella di Bagheera (voce originale di Sebastian Cabot), doppiata dal bravissimo Corrado Gaipa, che aveva da poco dato la voce all’indimenticabile Spencer Tracy di Indovina chi viene a cena. I lupi che allevano Mowgli parlano grazie a Manlio Busoni (Akela) e Luciano de Ambrosis (Rama).
Mowgli invece è stato doppiato da Loris Loddi, famoso attore bambino dell’epoca (era stato il figlio della Taylor  e Harrison in Cleopatra), mentre per le parti cantate la voce appartiene al bravo Luigi Palma. L’orso Baloo, a cui aveva dato la voce in originale Phil Harris ha la voce del bravissimo e compianto Pino Locchi, che ha caratterizzato il personaggio con grande ricchezza di toni, dalla spavalderia all’allegria, con un tocco di tenerezza e di rabbia, fino alla commozione nel  finale. Per le canzoni Baloo si avvale invece della potente voce di Tony De Falco. La tigre Shere Khan, caratterizzata nell’originale dai toni pomposi e suadenti di George Sanders ha nella versione italiana la non meno azzeccata voce di Carlo D’Angelo, famoso attore e doppiatore, che aveva doppiato molti film negli anni 50 (ricordiamo Robert Taylor in Quo Vadis e John Barrymore nella riedizione di Grand Hotel). Il serpente Kaa (voce originale del veterano Sterling Holloway) ha trovato la perfetta caratterizzazione nell’eccezionale Sergio Tedesco, già doppiatore del principe della Bella Addormentata, irresistibile nei suoi suadenti e perfidi sibili, mentre Luigi Pavese è stato praticamente la scelta obbligata per quel trombone del colonnello Hathi. La  famiglia dell’elefante  è degnamente composta dalla moglie Guendalina (un’altra irresistibile caratterizzazione della deliziosa Lydia Simoneschi, impagabile nei suoi sfottò) e dal piccolo Sandro Acerbo, il figlio di Hathi.
Re Luigi parla e canta con la buffa caratterizzazione di Lorenzo Spadoni, mentre la bella voce della ragazza indiana appartiene ad Amalia De Rita. Una piccola chicca sono poi le voci degli avvoltoi che appartengono a Carlo Romano, Bruno Persa e Oreste Lionello, davvero riuscitissime, mentre la loro canzone è affidata allo strepitoso complesso vocale del maestro Carapellucci. L’ascolto di queste magnifiche voci è davvero un piacere e il risultato è davvero tra i più alti mai raggiunti nel doppiaggio italiano. Il film è stato rieditato in Italia per ben tre volte prima dell’uscita in videocassetta  (1976, 1983 e 1989) sempre con grandissimo successo.
 
Dopo la precedente platinum edition in dvd di sei anni fa, ecco ora, in anticipo sugli USA, giungere in Europa la nuova Diamond Edition (da noi semplicemente “edizione speciale”  che, proposta anche su blu ray disc in alta definizione, ci restituisce il film (nel formato panoramico 1,75:1) in tutto il suo splendore da glorious Technicolor. L’audio italiano, pur se in un semplice Dolby Digital 5.1, fa il suo dovere e permette di notare alcune sfumature del sottofondo musicale che non erano udibili nella vecchia colonna monofonica italiana. I contenuti speciali del blu ray riportano praticamente tutti quelli più importanti della vecchia platinum (tra cui il bel making of, uno speciale su Frank Thomas ed Ollie Johnston ed un altro “Il richiamo del Libro della Giungla” in cui gli animatori di oggi raccontano come il film li abbia influenzati) e ne aggiungono di nuovi in HD: un finale alternativo, uno speciale sul parco Disney “Animal Kingdom” nel Walt Disney World resort in Florida e infine, ciliegina sulla torta, il nuovo documentario girato da Ted Thomas, figlio dell’animatore Frank Thomas, già autore del bel film Walt y el grupo , sul viaggio di Walt Disney in America Latina, Crescere con i “nine old men” una serie di deliziose e nostalgiche interviste ai figli degli animatori di Walt.
Nunziante Valoroso





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