venerdì 17 gennaio 2014

LO SGUARDO DI SATANA, CARRIE (2013) la recensione di 'the horror geek Francesco'

dopo il saltino la recensione del nostro horror geek Francesco...


SEGUICI SU FACEBOOK   
SEGUICI SU TWITTER    

LO SGUARDO DI SATANA , CARRIE (2013)

“CARRIE NON FARMI DEL MALE”…”PERCHè NO? A ME LO HANNO FATTO PER TUTTA LA VITA”
 Reboot o meglio Remake dell’omonimo film del 1976, quel “CARRIE LO SGUARDO DI SATANA” (notare la zero fantasia dei produttori italiani che hanno solo invertito il titolo quando bastava chiamarlo CARRIE per differenziarlo) film di Brian Di Palma con la brutta Sissy Spacek, un giovane e magro John Travolta e Piper Larie. Cult per tanti che ha generato un sequel e un remake tv (orribile) e questa parodia…pardon remake. Questa volta nella storia riaggiornata e sempre tratta dal libro di Stephen King la Super telecinetica Carrie White è interpretata dalla brava Chloë Grace Moretz mentre la madre da una terrificante Julianne Moore. 
Quindi stessa storia, non una virgola di differenza, adolescente allevata da mamma psicopaticoCattolica e super bersagliata dai compagni di scuola fino ad arrivare allo scherzo degli scherzi, ovvero il Blood Bath per eccellenza, il bagno di sangue di maiale. 
Devo ammetterlo per me il primo film non è un Cult, è un buon film ed è tra i migliori film tratti dai racconti di King, ma non ha forgiato il mio background horror. Il bullismo del primo film era soft rispetto a quello che esiste ora nelle scuole e questo film ne mostra un aspetto più attuale…ed è il bullismo secondo me il vero protagonista horror del film, non la madre che si merita ogni dolore che il Nostro Signore le riserverà, e non Carrie perché per quanto la Moretz si sforzi di essere brutta non lo sarà mai quanto lo era la Spacek al naturale…
I Veri Mostri sono i compagni che non sono gli “stessi” del vecchio film, qui i cattivi si sono evoluti con le generazioni, piu cattivo è il mondo piu cattivi sono gli scherzi, Scherzi che si tramutano in veri e propri atti di criminalità. Il personaggio di John Travolta era un coglioncello qui il compagno della Stronza numero uno è un vero delinquente. Ed è quindi la cattiveria riservata a Carrie la cosa che mi ha più colpito, perché di botto ho pensato a chi la vive ogni giorno nelle scuole, agli emarginati, agli indifesi a quei ragazzi che non hanno poteri telecinetici e che non hanno nessun tipo di difesa. Qui Carrie ha poche persone che cercano di esserle amiche una è la bionda pentita (Gabriella Wilde) un’altra è la maestra interpretata da Judy Greer (con un look alla Sarah Mclachlan), ma poi è tra le braccia della madre che alla fine Carrie tornerà. 
Scena commovente perché per quanto fosse una madre terribile, per Carrie rimane il “mondo” che più l’ha protetta da tutte le brutture degli esseri umani, della serie “fuggi dal male e trova sicurezza nel male che già conosci e che ti è più familiare”. 
All’inizio ho parlato di parodia perché il film delle volte supera un po’ il confine che divide un Horror dal diventare uno Scary Movie. La Moretz che di solito è brava qui preme un po troppo il pedale del freak , all’inizio fa pure la gobba e sembra più una ritardata che una che ha problema a socializzare (secondo me si è ispirata al personaggio di Edgar in Frankenweenie)…e nel climax quando si tramuta nella Carrie dallo sguardo di Satana bè…il suo sguardo e le sue movenze sono più simili a quelle di un granchio nano con paralisi laterale che di una incazzata…

La Spacek era talmente cessa che non aveva bisogno di uno sguardo satanico per far crollare e far prendere fuoco una città ( e se non sbaglio si vede anche nuda Blweeeeee). 
Tutto sommato il film non è male, chiudendo un occhio e non facendo paragoni il film è un buon modo per passare un’oretta e mezzo. Mi volete chiedere se rimarrà qualcosa? No niente, ci sono remake che sono fatti per integrarsi con i vecchi prodotti (Evil dead, Non aprite quella porta e si anche Venerdì 13) e ci sono remake come questi (Nightmare su tutti) che sono solo riedizioni di vecchi prodotti che non aggiungono niente di nuovo se non i guadagni ai produttori. Se non altro di questo film colpisce il tema bullismo che , forse involontariamente, è una possibilità per riflettere di quanto grosso sia questo problema e di quanto possa procurare sofferenza a un personaggio indifeso e solo come Carrie… e ricordo che sicuramente tutti noi siamo stati una Carrie a scuola almeno una volta o no???
Francesco Falciani


Nessun commento: