giovedì 16 maggio 2013

Olympus Has Fallen / Attacco al Potere, la Recensione

 Olympus Has Fallen / Attacco al Potere "instant movie" sulla crisi nord coreana (per battere sul tempo il blockbuster estivo del tutto simile, 'White House Down') con i mascelloni Gerard Butler e Aaron Heckhart, muscolare e patriottico in puro stile stelle e strisce americano.
Bene gli incassi in Italia 3.413.667 euro al 12 Maggio e negli Usa con $96.8 milioni, budget ridottissimo "solo" 70 milioni di dollari.
 
Olympus Has Fallen / Attacco al Potere
L'Olimpo è caduto...prima di qualsiasi considerazione sul film mi viene subito da fare una premessa e domandare: " perchè non utilizzare il titolo suggerito dall'originale e più funzionale (tra l'altro esisteva già un film d'azione con Bruce Willis, Denzel Washington intitolato appunto 'Attacco al Potere' del 1998 in quel frangente i nemici dell'occidente erano ancora gli islamici, ma si sa i distributori italiani hanno la memoria corta...) alla storia ,visto che in questo caso l'azione si svolge tutta all'interno della Casa Bianca (l'appellativo che viene indicato in gergo per la residenza del Presidente) dove risiede il comandante in campo? " Mistero...senza risposta anzi c'è. Il film si presenta come un nuovo 'Air Force One' questa volta - come dicevamo - l'azione si svolge tutta a terra ed è la ex guardia del corpo (Gerard Butler) nell'uno contro tutti (questa volta terroristi nord coreani) a difesa del Presidente (Aaron Heckhart), c'è pure il portavoce, l'onnipresente Morgan Freeman...vi chiederete perchè non fa lui (lo fa sempre) il Presidente? non vi preoccupate durante lo svolgimento degli eventi avrà modo di rifarsi...


Il film scorre veloce, Fuqua (il regista di 'Training day') ci sa fare con le scene d'azione e pur avendo un budget a disposizione ridotto (ne fanno le spese alcuni effettacci durante l'attacco alla Casa Bianca e all'Obelisco di Washington) riesce nell'impresa di essere incalzante nonostante la prevedibilità di alcuni character (Dylan McDermott) e di rimpolpare il patriottismo a stelle e strisce tanto in voga negli anni '80, con l'eroe solo che batte tutti (per Butler una sorta di vengeance dopo '300'), salva la patria si riscatta (in un incidente d'auto non era riuscito a salvare la first-lady) e riesce pure a tornare per tempo a casa la sera dalla moglie in attesa...tutto qui direte, nulla di nuovo, infatti si tratta del film tutta azione e ultrapatriottismo durante il quale non vi capita mai di guardare l'orologio per capire quanto tempo manchi alla fine del film.
 
 
La Trama
Un piccolo gruppo di estremisti dà il via a un audace agguato in pieno giorno alla Casa Bianca, oltrepassando l’edificio e prendendo in ostaggio il presidente Benjamin Asher (Aaron Eckhart) e il suo staff. Il loro obiettivo è quello di mettere sotto scacco l’intera nazione degli Stati Uniti, attaccandoli con le loro stesse armi. Mentre infuria una battaglia campale sul prato della Casa Bianca, l'ex responsabile della sicurezza presidenziale, Mike Banning (Gerard Butler), si unisce alla mischia, scoprendo che è l’unico membro dei Servizi Segreti ancora vivo nell’edificio assediato. Nel momento in cui gli invasori iniziano a giustiziare degli ostaggi minacciando di ucciderne molti di più se non vengono esaudite le loro richieste, Banning, cerca di individuare il giovane figlio del presidente, nascosto da qualche parte all’interno dell’edificio, e salvare il presidente stesso prima che i terroristi possano mettere in atto il loro piano. Quando il numero delle vittime aumenta e il tempo sta per scadere, diventa chiaro che Banning rappresenta l’unica speranza degli Stati Uniti per evitare la catastrofe.


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