lunedì 12 marzo 2012

Faccia D'Angelo con Elio Germano stasera su Sky Cinema 1

FACCIA D’ANGELO
Sky Cinema 1, prima parte lunedì 12, seconda parte lunedì 19 marzo alle 21.10
Dopo il successo di Romanzo Criminale, arriva su Sky Cinema 1 lunedì 12 e 19 marzo la nuova produzione Sky Cinema: la storia della banda soprannominata la Mala del Brenta che ha insanguinato il Nordest dagli Anni 70 ai 90, un’eccezionale miniserie in due parti liberamente ispirata al libro autobiografico del boss Felice Maniero, Una storia criminale.
Criminale geniale, autore di spettacolari rapine e straordinarie evasioni, amante del lusso e della bella vita, il boss della Mala del Brenta ha il volto di Elio Germano (Palma d’oro come miglior attore al Festival di Cannes 2010 per LA NOSTRA VITA, in onda su Sky Cinema Hits domenica 4 marzo alle 21.10), mentre la regia è di Andrea Porporati (Il dolce e l’amaro) che ha curato anche la sceneggiatura.
E inoltre, in seconda serata dopo le due parti della mini-serie, appuntamento su History Channel con il documentario La Mala del Brenta: la vera storia (2 x 60′).
Sulla scia di ‘Romanzo Criminale’, anche per questa produzione Sky Cinema vuole confezionare un prodotto di qualità unendo un cast di attori noti come Elio Germano e Katia Ricciarelli a giovani talenti meno conosciuti. E’ d’obbligo ricordare, tra gli altri, Linda Messerklinger, Carmine Recano, Nino D’Agata e i protagonisti della banda: Matteo Cremon, Andrea Gherpelli, Gianantonio Martinoni, Fulvio Molena e Diego Pagotto.
E’ il regista Andrea Porporati a spiegare il progetto: “E’ una storia che rompe i cliché sulle mafie perché questa era composta esclusivamente da veneti in una delle zone più ricche del Nord Italia. Questa mafia ha gestito ogni attività criminale del Nord Est fin oltre il confine dell’ex Jugoslavia e ora non esiste più; sono rimasto incuriosito da come potesse essere stata sgominata completamente. Questa è la storia di un’organizzazione che ruota intorno a un gangster imprenditore, non è un documentario”. E, proprio nelle stesse date di messa in onda, su History (canale 407) alle 22.40 andrà in onda ‘La mala del Brenta – la vera storia’, che testimonia la parabola di Maniero non solo attraverso le interviste ai membri della sua efferata ‘holding criminale’, ma dando voce anche a coloro che si sono battuti per anni dalla parte dello Stato e della legalità.
In effetti questa non è una storia sul personaggio di Felice Maniero, e lo stesso Elio Germano ci tiene a precisarlo: “Non è un film su un criminale, ma su una patologia della nostra epoca che nasce negli anni ’70-’80 ed è quella di inseguire il successo e vincere a tutti i costi. Partendo dal libro di Maniero e Andrea Pasqualetto, il primo lavoro è stato quello di informarsi e reperire altro materiale: quindi audio, video e materiali processuali. Non è stato un modo per raccontare una persona al cinema, ma partire da una storia per raccontare altro”. Katia Ricciarelli approfondisce il discorso sul dialetto: “Per me l’approccio linguistico è stato più semplice. Con Elio abbiamo cercato di trovare una parlata comune per far trasparire l’intimità tra madre e figlio, e penso che questo si veda perché in alcuni momenti io mi sono commossa davvero”.
“Era impensabile parlare italiano – continua Germano – quindi insieme a Katia e la banda abbiamo cercato una mediazione tra l’italiano corretto e il dialetto stretto che sarebbe stato incomprensibile. E’ stato un lavoro interessante e approfondito”. Nella conferenza stampa di presentazione a Roma c’è stato modo di affrontare anche la polemica dello stesso Felice Maniero, che al Gazzettino ha dichiarato: “Non è così che si comporta un malavitoso, non come si vede nei promo della fiction. Una misera fiction per fare cassetta, che ha stravolto la verità e il senso del libro al quale si è ispirata”. Immediate le risposte di Porporati e Germano: “Nel film il nome di Maniero non si fa mai, e infatti il protagonista viene sempre chiamato ‘Il Toso’. Inoltre non si può giudicare un film dai promo, quindi saremmo curiosi di sapere cosa ne penserà Maniero dopo che avrà visto tutto il film’.

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